Questo è un altro articolo di Trader Dale che ho voluto sottoporvi, anche se ci sono molte mie riflessioni, perché è un argomento che mi trova concorde su molti punti (avendoli io stessi sperimentati sulla mia pelle).
Sono fermamente convinto che sia giusto commettere errori. È naturale realizzarli quando impari e provi cose nuove. Va anche bene se quegli errori risultano piuttosto imbarazzanti e costosi. Ciò che conta di più è che impariamo da quegli errori, paghiamo la “tassa di iscrizione” (= costi dei tuoi errori) ed andiamo avanti.
Nella mia carriera ho fatto molti errori sui mercati. Immagino di aver commesso quasi tutti gli errori che un trader può fare. Qui vorrei condividere con voi alcuni degli errori più imbarazzanti e costosi. Alcuni li ho fatti io stesso. Li chiamo imbarazzanti perché in alcuni casi erano prevedibili e solo la negligenza o disattenzione hanno fatto si che si verificassero.
Il motivo per cui parlo dei fallimenti, anche i miei, è che spero impariate da loro ed non facciate le stesse stupide cose che ho fatto. Li ho pagati a caro prezzo e non è necessario pagarli più di una volta.
Quindi, ecco gli errori più imbarazzanti e costosi in nessun ordine speciale:
Errore n. 1: negoziazione con un broker scarsamente regolamentato
Racconto di Dale:
“Circa otto anni fa, ho aperto un conto trading con un broker con sede a Cipro. All’epoca questo broker sembrava solido, affidabile e aveva molti clienti. Inoltre, il regolamento CySEC mi era sembrato perfetto. Con questo broker, ho guadagnato circa il + 400% di guadagno sulle oscillazioni del trading. Durante quel periodo ho fatto diversi prelievi più piccoli senza problemi. Questo fino a quando, un bel giorno, ho deciso di ritirare una parte più grande dei miei soldi. Quello che è successo è stato che, una volta entrato nella mia “area clienti”, il mio stato di prelievo risultava “in sospeso”. Così ho scritto al broker alcune e-mail. Le risposte mi consigliavano di aspettare. Ancora e ancora. Quindi ho aspettato giorni, settimane, mesi.
Alla fine mi sono deciso di seguire tutti i passaggi legali che mi sono venuti in mente per ottenere indietro i miei soldi. Non voglio approfondire troppo i dettagli, ma per farla breve anche le più alte autorità di regolamentazione non sono state in grado di aiutarmi!”
L’errore è stato quello di fare trading con un broker in un paese che non ha una forte regolamentazione né supporto legale. Per questo motivo, ha perso molti soldi. Alla fine Dale è stato in grado di riavere una parte di denaro (dopo 2 anni) ma non tutto.
Cipro è ora riconosciuta come un paese non così stabile e un po’ nebuloso, ma allora non era così evidente. Tuttavia, è stato un errore scegliere di negoziare con un broker in un paese con leggi un po’ deboli.
Lezione appresa:
Se vuoi avere un broker serio, sceglilo in un paese con leggi serie e severe, ti suggerisco ad esempio l’Italia, il Regno Unito, la Svizzera o l’Australia.
Errore n. 2 Trading con una truffa, mediatore di liquidità scadente
“Ricordi quando la Banca nazionale ha inaspettatamente abbandonato il suo limite sul CHF contro l’EUR? Lo ricordo molto bene perché in quel momento ero in borsa e ho preso il colpo più grande che abbia mai subito.”
Anche io quel giorno stavo operando, ma fortunatamente non sul forex.
“Ero in una posizione long swing sull’USD / CHF e improvvisamente compare questa enorme candela rossa sui miei grafici. Il mio pensiero iniziale era che la mia piattaforma fosse impazzita. Non credevo davvero che una simile candela fosse possibile. Un attimo dopo ho guardato i miei trades e sono rimasto scioccato. Quello che ho visto è stato il peggior incubo di un trader. Il mio stol loss non si era attivato e il prezzo stava scendendo di qualche centinaio di pip al di quel livello! Quando finalmente è arrivato l’eseguito dello stop avevo perso oltre il 12% del mio saldo in quella singola operazione, rispetto all’1,5% che avevo calcolato e dove avevo posizionato lo stop. Tutto ciò è accaduto in pochi secondi.
Dato che avevo un broker scarso che non forniva liquidità a sufficienza, presi un colpo che fu 8 volte maggiore al mio scenario di stop-loss nel peggiore. “
“Dopo che questa cosa folle passò, iniziai a leggere articoli su Internet, scambiare discussioni sui forum e a parlarne con alcuni trader miei amici. Scoprii che coloro che avevano brokers solidi presero uno slippage, sul loro stop loss, di 15-30 pips (dove io invece presi uno stop di circa 200 pips). L’unica differenza tra loro e me era un broker diverso! “
Lezione appresa:
Pensi che una cosa inaspettata come la rimozione del supporto sul CHF non accadrà mai più? Sbagliato!
Ed è per questo che avere il miglior broker possibile è fondamentale! Forse non sarà sul CHF; Ci saranno altri eventi, i cosidetti “cigni neri”, così rari ed imprevedibili (ma rari non vuol dire che non accadranno più). Forse non sarà su una valuta, ma su qualche altro asset. Nessuno li aspetta, ma di tanto in tanto accadono e sorprendono quasi tutti.
La prossima volta che sarò colpito da un tale colpo, sono abbastanza fiducioso e penso che riuscirò a gestirlo. Il motivo è che ora ho un solido broker con una buona fornitura di liquidità, in un paese ben regolamentato con solide leggi (Australia).
Errore n. 3: non preoccuparsi della correlazione
La correlazione è quando due strumenti si muovono in modo simile, indipendente o diametralmente opposti
La correlazione tra due strumenti varia da -100, a +100. Un’alta correlazione (vicino a +100) significa che gli strumenti si muovono quasi allo stesso modo. Se è vicino a -100, significa che gli strumenti si muovono esattamente nella direzione opposta. Una correlazione vicina allo zero significa che gli strumenti si muovono indipendentemente. La correlazione cambia leggermente nel tempo ed è anche leggermente diversa in diversi intervalli di tempo. Una tabella di correlazione ha un aspetto simile al seguente:
Sentiamo Dale che errore ha commesso
“Un grosso errore che ho commesso in passato è stato ignorare la correlazione. In alcuni casi estremi, ero in 3-4 operazioni altamente correlate allo stesso tempo.
Ad esempio, una volta ero in 3 operazioni altamente correlate. Erano tutte in un bel profitto. Poi ci fu un cambiamento di “sentiment” nel mercato e mi sono trovato con 3 operazioni fortemente correlate. Ora tutte le posizioni avevano virato in rosso! Con queste 3 operazioni, sono passato da un potenziale profitto del + 6% per passare in pochi attimi al -8%. C’è una differenza del 14% tra + 6% e -8%! Tutto questo a causa della correlazione. Da uscirne pazzi vero?”
Lezione appresa:
Ora mi interessa molto di più la correlazione. Posso fare 2 operazioni correlate, ma non di più senza opportuni aggiustamenti. Se ad esempio ci sono 3 operazioni fortemente correlate che vorrei fare, entro su tutte con size ridotte del 33%. In questo modo posso prendere tutte le operazioni che voglio senza espormi a rischi eccessivi.
È anche importante fare attenzione alla forte correlazione negativa. Se sei in una posizione long su EUR / USD e short su USD / CHF (forte correlazione negativa), è come se fossi dentro a due posizioni lunghe con due operazioni altamente (positivamente) correlate.
È possibile trovare una tabella di correlazione interattiva, ad esempio QUI .
Errore n. 4: fare trading con un EA sconosciuto
Questo errore l’ho fatto anche io e tra l’altro acquistando l’Expert Advisor da un noto trader italiano, che si professa come un grande professionista, che tiene corsi, che viene intervistato sulle tv del settore come esperto dei mercati.
Non metto in dubbio la sua esperienza, ma fatto sta che l’EA mi fece perdere quasi su ogni operazione e quelle vincenti non hanno mai compensato quelle in perdita. La cosa frustrante è che, non sapendo con che logiche apre o chiude i trades, tu sei completamente in balia del “programmino”. Ad un certo punto ho staccato tutto ed ho continuato a far trading con i miei metodi.
Vediamo cosa successe a Dale:
“Circa 7 anni fa un mio amico creò un Expert Advisor (EA) per scambiare automaticamente sulla Metatrader. Lo testammo in demo per un breve periodo, ma nonostante non avesse macinato abbastanza dati, tali per ritenere questo test adeguato, lo eseguii subito sul mio conto reale. Ero troppo ansioso di fare trading con l’EA!
Nel bel mezzo della notte, questo EA malizioso ha iniziato a piazzare scambi di 10 lotti, a caso! Sono stato molto fortunato perché sono stato alzato fino a tardi quella notte e tutto questo è successo proprio quando stavo per andare a dormire intorno alle 3:00! Immagina se fossi andato a letto prima!”
Lezione appresa:
Di chi è la colpa? Avrei potuto incolpare l’EA o la persona che lo ha codificato, ma mi sono reso conto di essere stato io a fare l’errore più grande. Non ero stato abbastanza disciplinato da sottoporre all’EA un test adeguato.
Ora, utilizzo sempre uno speciale approccio di test in 5 passaggi prima di negoziare una strategia (o EA) sul mio conto di trading con dimensioni di posizione standard.
Fase 1: backtest approssimativo – Voglio sapere all’incirca in 1-2 ore se questa idea è degna di ulteriori ricerche o se non conduce da nessuna parte e sarebbe una perdita di tempo esaminarla più a lungo.
Fase 2: backtest approfondito – Ora hai un backtest molto approssimativo che dice che non sarà una completa perdita di tempo fare un’analisi approfondita e un backtest.
Fase 3: micro trading – Per alcuni la fase 3 coincide con il trading demo. Non per me. La demo di trading e l’account reale sono due cose abbastanza diverse. Non perdere tempo a fare trading con la demo! Usa un broker che negozia i cfd ed usa 0.1 lotto per operazione (puoi anche usare 0.01)
Fase 4: mezze posizioni – In questa fase so già di avere una buona strategia redditizia. Non apporto alcuna modifica e mi concentro solo sulla buona esecuzione delle mie negoziazioni. Commercio con circa il 50% delle dimensioni del mio volume “normale”
Fase 5: posizioni complete
Errore n. 5: negoziazione impulsiva
Uno degli errori più comuni che tutti abbiamo fatto, almeno agli inizi, è quello di eintrare in posizione in maniera impulsiva.
Mi è successo più di una volta, quando non hai un metodo tuo, osservare un titolo partire come un razzo al rialzo. Lo osservi stupefatto e pensi: “chissà quanti soldi stanno facendo quelli che sono dentro”. E anche tu vuoi far parte di loro, aspetti 1, aspetti 2, aspetti 3… ed entri in corsa sul titolo. Misteriosamente però la corsa si ferma. Il titolo lateralizza un po’ per poi invertire.
Oppure un’altra condizione sui titoli che stanno crollando. MAI AFFERRARE UN COLTELLO CHE CADE!
Questo vale per gli altri. Noi abbiamo individuato un buon supporto e poi il titolo non può scendere ancora. I prezzi sono ottimi. Questa è una gran opportunità.
Peccato che nei crolli, i supporti non esistono, semplicemente perché chi era compratore, vedendo un titolo sbriciolarsi, si toglie dal denaro e rende i book illiquidi.
E fidatevi che non c’è limite al prezzo basso, soprattutto dopo che abbiamo assistito, per la prima volta nella storia, al petrolio che raggiunse livelli negativi.
Questi errori succedono perché non abbiamo un piano trading ed entriamo impulsivamente. Se fate questi errori, smettete immediatamente. Le perdite saranno sempre maggiori ai guadagni. E di tanto!
Errore n. 6: consentire ad altre persone di gestire i miei soldi
Dale racconta
“Una volta ho incontrato un ragazzo che ha vinto un piccolo campionato di trading. Gli ho parlato e sembrava un buon trader. Questo è stato molto tempo fa quando ero ancora inesperto. Immagino di non essere stato in grado di dire se fosse davvero bravo o no. Quindi, ho dato a questo ragazzo circa il 20% del mio capitale di trading per scambiarlo con me. Indovinate un po’? Due giorni! Due giorni e tutto era finito.”
Lezione appresa:
“Non dare mai i tuoi soldi via in questo modo. Sono sicuro che nel 95% dei casi finirai proprio come me. È molto meglio tradare i tuoi soldi da solo. Anche se pensi che qualcuno sia migliore di te. È probabile che non lo sia. Inoltre questa persona probabilmente traderà in modo irresponsabile. Se gli paghi una percentuale del guadagno che guadagna, scambierà in modo aggressivo. È così che si comportano le persone. Provano a fare grandi guadagni rapidamente e sono disposti a correre enormi rischi. Rischi che non correresti mai personalmente se gestissi tu stesso le tue operazioni.”
Errore n. 7: non assicurare la valuta del mio investimento
Dale racconta:
“Stavo investendo nell’economia brasiliana attraverso un tipo speciale di certificato di investimento (Bonus Investment Certificate). Era un investimento a lungo termine che ho tenuto per un bel po’ di tempo (2-3 anni). Tutto è andato bene secondo il piano.
Ma quando il certificato è arrivato a scadenza e ho ricevuto indietro il mio investimento, non riuscivo a credere ai miei occhi. Avevo ricevuto il 30% in meno di quanto mi aspettassi. Non riuscivo a capirne il motivo! Poi mi resi conto aprendo il grafico USD/BRL:
All’inizio non mi resi conto che il mio investimento era denominato in valuta brasiliana (BRL). Nel lasso di tempo in cui ho detenuto il mio investimento, questa valuta si è deprezzata incredibilmente del 30%. Questo è il motivo per cui ho ricevuto il 30% in meno dal mio investimento! (naturalmente il grafico è inverso. Più si deprezza il BRL e più il grafico sale essendo USD la prima valuta)”
Lezione appresa:
La lezione da questo è: assicurare sempre la valuta dei tuoi investimenti. Soprattutto se hai investimenti a lungo termine con valute diversa dalla tua.
Questo vale anche per il trading in valuta. Se il tuo conto di trading è denominato ad esempio in USD e la valuta del tuo paese è EUR, quando l’USD si indebolisce, i tuoi guadagni saranno minori. C’è una soluzione rapida a questo. Hai solo bisogno di aprire una piccola posizione di copertura da tenere per tutto il periodo della posizione coperta. Se si desidera proteggere il proprio account dall’indebolimento dell’USD, basta inserire una posizione lunga sull’EUR / USD. In questo modo se l’USD si indebolisce, la posizione lunga EUR / USD guadagnerà e il tuo conto sarà protetto.
Inutile dire che tale copertura funziona in entrambi i modi. Assicuri la valuta del tuo conto contro l’ammortamento ma anche contro l’apprezzamento.
Una posizione lunga di 0,1 lotti sull’EUR / USD coprirà un intero conto da $ 10.000. Prima di farlo, tuttavia, è necessario controllare i tassi di swap del broker in quanto possono influenzare in modo significativo il risultato di questa strategia di copertura. Attenzione perché diversi broker hanno tassi di swap differenti.
Un altro metodo è con le opzioni, ma non è questa la sede per affrontare questa tematica più complessa.
Conclusioni
Questi sono solo alcuni degli errori. In realtà ce ne sono tantissimi. L’importante è imparare da essi e non ripeterli.
A presto!