Parte 4 di 4
Il broker di cui ti puoi fidare
Puoi buttare fuori dalla finestra i primi tre pilastri a meno che non trovi un broker che fornisca un servizio in grado di soddisfare le tue esigenze, non importa quale. Un broker che fornisca un’assistenza clienti senza pari e che sia il più trasparente possibile.
Come prima valutazione, dobbiamo prestare attenzione se la nostra scelta cade su un broker regolamentato o meno.
Quelli senza regolamentazione possono fare quello che vogliono con i fondi dei clienti.
Se un broker beneficia delle perdite dei clienti, sicuramente non si prenderanno abbastanza cura di loro.
Gli organi di controllo sono presenti in ogni paese (e il broker deve sottostare alle regole del paese in cui ha sede la sua società).
In Italia c’è la CONSOB.
Ogni broker regolamentato è soggetto alla Net Capital Rule che stabilisce un capitale minimo da tenere in liquidità per far fronte ad eventuali shock di mercato. Una sorta di protezione per i fondi.
La Customer Protection Rule poi stabilisce che i soldi dei clienti siano su conti separati da quelli del broker.
Dealing Desk Contro Brokers ECN
Tratto dal sito Daily Forex
Dealing Desk brokers
I Dealing Desk brokers funzionano in maniera simile ai dealing desk forniti dalle varie istituzioni finanziarie e banche.
Un Forex broker che usa un dealing desk ed è registrato come fornitore Retail di Foreign Exchange e Futures Commission Merchant (o l’equivalente in altri paesi) può compensare le operazioni di trading. Il sistema No Dealing Desk d’altro canto compensa le posizioni automaticamente e poi le trasmette al mercato interbancario. I brokers che operano attraverso un sistema Dealing Desk non lavorano direttamente con i fornitori di liquidità di mercato, quindi solo un fornitore di liquidità resta nell’equazione, dando nascita ad un fondamentale conflitto d’interessi.
ECN Brokers
Un broker ECN d’altra parte, offre ai suoi traders accesso diretto agli altri partecipanti del mercato attraverso un Electronic Communications Network, una rete di comunicazioni elettronica. Perché un broker ECN è superiore ad un broker Dealing Desk in termini di spread? Semplice: perché tratta con quotazioni di prezzo da varie entità di trading, e può offrire spread bid/ask decisamente migliori.
Il modello di business di un broker ECN è un sistema totalmente giusto, perché elimina un importante conflitto d’interessi: in quanto soddisfa le operazioni di compravendita tra i vari trader, non può diventare l’unico market maker, visto che non può operare contro i propri clienti. Un altro vantaggio dell’ECN è che per il fatto dei bassi spread offerti, tali brokers possono addebitare una commissione fissa su ogni transazione. Tuttavia, non dovreste vedere i broker ECN come una panacea. In determinate condizioni, la loro liquilidità può asciugarsi completamente, creando degli slippage ben più grandi di quelli che potrebbero subire i clienti di brokers di tipo Dealing Desk. Un’altra triste realtà è che molti brokers si descrivono come tipo ECN, ma hanno un elemento di dealing desk all’interno delle loro operazioni, quindi non sono “veri” ECN.
Costi di commisione
Non ci sono solo i costi delle commissioni, che devono comunque essere le più basse possibili, da tenere in considerazione, ma anche i costi per la piattaforma, per il flusso dati, i costi di swap, il costo per il prestito titoli, il costo per l’overnight, ecc.
Commissini di negoziazione
Se si parla di futures bisogna cercare un broker con basse pretese.
Tra i migliori ci sono:
- Interactive Brokers con le commissioni più basse in assoluto oppure
- Ninjatrader
- TradeStation
Per l’azionario italiano invece i migliori rimangono i nostri come:
- Directa
- IwBank
- WeBank
- Degiro
Per quello che riguarda il forex invece bisogna far caso agli spread tra bid e ask.
Tra i migliori ci sono:
- eToro
- 24option
- Plus500
Flusso Dati
I 2 migliori fornitori per affidabilità dei dati sono:
- CQG – https://www.cqg.com/
- IQFeed – http://www.iqfeed.net/
Altri costi
Cercate di informarvi, quando state per aprire un conto presso un broker, quali saranno il costo per gli short, per il presito titoli overnight, lo swap, il deposito e custodia titoli
Leva ragionevole
Spesso i neofiti vanno alla ricerca di leve spaventose per poter operare con pochi soldi (salvo poi bruciare il conto in 2 secondi).Tuttavia, i rischi di trading con una leva alta sono superiori ai vantaggi. I broker più seri la offrono a partire da 100: 1 e arrivano fino a 400: 1. Più è alta e maggiore è il rischio per il broker per cui se un broker offre una leva che sembra troppo alta per te, questa potrebbe essere un buon indicatore della sua serietà.
Mercati su cui operare
Anche qui non c’è un broker universale. Dovete capire quale saranno gli strumenti su cui opererete principalmente.
Azionario italiano?
Futures?
Forex?
Preferite il mercato regolamentato con costi leggermente superiori o i cfd con spread più alti ma con la possibilità di frammentare i contratti anche dei futures fino a 0,01?
Piattaforma
Questa è una delle verifiche basilari ed essenziali che devi fare prima di scegliere un broker. La piattaforma di trading sarà il tuo strumento principale per lavorare. Se la piattaforma non è facile da utilizzare, anche i bassi costi di commissioni o altri costi, perdono la loro valenza e tu come trader fallirai.
Alcune piattaforme poi hanno il sostegno di comunità con numerosi utenti (tipo la metatrader, la Ninja, ProRealTime tanto per citarne qualcuna) e la possibilità di programmazione o di plug-in che ne innalzano la loro efficacia e professionalità.
Inoltre per me è molto importante che il broker fornisca
anche una piattaforma mobile, anche solo per aprire, monitorare o chiudere una
posizione quando mi trovo fuori ufficio/casa o comunque lontano dal luogo in
cui fate trading.
Supporto clienti
Altra caratteristica tra le più importante per qualsiasi broker. Oltre alla frustrazione causata dalla mancanza di assistenza clienti, questo può portare a gravi perdite di denaro. Se, ad esempio, il tuo broker non risponde alle tue chiamate o email in modo tempestivo, quando richiedi di aprire o chiudere una posizione a mercato, ciò potrebbe causarti perdite anche importanti.
Inotre un altro fattore essenziale sono le commissioni o lo spread che applicano i forex broker.
Insomma, senza il compagno giusto nel tuo viaggio per diventare un trader di successo, il ciclo virtuoso non è all’altezza della realtà crudele di un conflitto di interessi diretto tra il broker e il trader.
Gestione fiscale
I broker offrono due tipi di regimi fiscali a cui il cliente può aderire: il regime amministrato e il regime dichiarativo. Io trovo che sia più vantaggioso il regime amministrato, dove la banca ti fa già tutto, ma è una decisione abbastanza soggettiva e dipendente da quello che uno preferisce.
Conclusioni
Questi sono a grandi linee le informazioni che dovreste reperire per scegliere un broker rispetto ad un altro.
E’ un lavoro importante e noioso. Tenete presente che poi a volte alcuni broker fanno delle offerte promozionali, soprattutto sulle commissioni, tali da risultare molto più concorrenziali rispetto agli altri.
Sovente queste promozioni le rilasciano durante le fiere del settore come l’ITForum, ottima opportunità anche per scoprire nuovi prodotti e testare con mano tutte le novità dell’universo trading. A presto!